
About the Course
Pochi sanno che l'Italia, attraverso quello che fu l'ISIAO (Istituto italiano per l'Africa e l'Oriente) e i suoi tre centri d'eccellenza orientalistica (L'Orientale di Napoli, Sapienza di Roma e Ca' Foscari di Venezia), intrattiene da oltre un secolo un rapporto privilegiato con molte regioni del Medio Oriente e dell'Africa settentrionale. Linguisti, antropologi, storici delle religioni da anni contribuiscono, per lo più non visti da istituzioni, aziende e opinione pubblica, al soft power italiano verso queste regioni: un po’ dei novelli Lawrence d’Arabia o Gertrude Bell!
Quando si parla di quel crogiuolo di fenomeni e situazioni che è il MENA, è necessario approfondire perlomeno due piani, quello religioso e quello politico. Per comprendere il primo è imprescindibile studiare l’Islam e il modo in cui questo si è inserito su un territorio in cui diverse civilità e religioni avevano già creato radici profonde: la Siria è uno dei più fulgidi esempi secolari di convivenza multireligiosa. Per l’aspetto politico, il nazionalismo arabo che si è sempre più diffuso nel corso del Novecento e il Baathismo che in alcune realtà, come quella irachena di Saddam Hussein, ha esercitato il potere per decenni sono fenomeni che non si può fare a meno di approfondire per comprendere il Medio Oriente e il Nord Africa attuali.
E’ per questo che l'approccio accademico orientalistico può dare un notevole contributo all'analisi geopolitica: questo corso si propone di introdurre gli studenti a una visione d'insieme del MENA e delle sue caratteristiche, fondata soprattutto sull'approccio tipico di chi ha l'Oriente in sé come oggetto di studio.
Requisiti: per iscriversi, non è richiesta una conoscenza pregressa dell’argomento
Livello di approfondimento: medio
Your Instructor
Alessandro Vivaldi
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